Tutti i colori del bianconero
- Testo di Andrea Petrini
- Foto di Sofie Delauw e Bob Noto
A dire il vero, non l’avevamo mai notato. Ci siamo stati da soli, con la moglie, col figlio, con amici e pure accompagnati da Paul Bocuse e Michel Troisgros. Ma da più di dieci anni, era la nostra routine. “Buona sera signore, aveva prenotato? La prego, la invito in ascensore”. E, appena scesi al meno uno, la galateica domanda che si aspettava con impazienza: “Vuole venire in cucina a salutare LO chef?”. E lì lo trovavamo, lui, LO chef, sudaticcio ma sorridente, col passar degli anni sempre meno chierichetto e sempre più bel pischellone.
THE, LE, IL Carlo Cracco, tra il passe e l’aquarium, il salottino privato per quattro, mentre intorno c’era un agitarsi collettivo con tutta la brigata in postazione, come una fanteria in una trincea della guerra del ‘15-’18. Matteo, invece, bisognava cercarlo. Far divagare lo sguardo tra la stazione del pesce e quella della carne, sempre se non in disparte almeno indaffarato in secondo piano. […]
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